L’isola di Panay, nell’arcipelago delle Visayas, è una fantastica perla del mare filippino ma è altrettanto una metà impedibile per i suoi territori interni. In una superficie di più di 12.001 km² si estende un ricco territorio ricco di fiumi, foreste selvagge, alberi secolari, stupefacenti cascate e intriganti grotte fino a giungere al al Monte Madias, con i 2.117 metri sul livello del mare, e a pochissima distanza dalla più nota Bocaray (raggiungibile rapidamente da questa zona). La ricchezza di quest’isola viene incrementata da una popolazione accogliente e dai molteplici piccoli villaggi in cui essere accolti in un clima fuori dal tempo, eredi dell’antica leggenda dei Maragats che narra delle gesta di 10 Datu (antichi re) del Borneo che, oppressi nelle loro terre, decisero di raggiungere un nuovo territorio, sconosciuto ed incantevole, dove formarono l’attuale comunità delle Filippine. Da non dimenticare il mare ed i suoi incantesimi, arricchiti dalle infinite possibilità di scoperta che il gioco delle maree offre. Una curiosità: l'isola ha prestato il proprio nome a diverse navi della U.S. Navy di cui una venne, per l’appunto, affondata dai giapponesi nell’incidente di Panay durante la seconda guerra mondiale.
Meteo
Per andare a Palay non ci sono limiti climatici definiti, poichè anche durante il periodo delle piogge non si rilevano precipitazioni fastidiose o costanti. Il clima è tutto l'anno tropicale, caldo ed umido. Periodo delle piogge luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre
Le presenti informazioni hanno carattere puramente indicativo.
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